Dal conto termico alla nuova proceduta di certificazione dell’EGE, passando da strumenti e tecnologie per la decarbonizzazione degli edifici. All’annuale Convention SECEM tutto ruota intorno ai professionisti del settore energia
Giunto alla nona edizione, l’annuale appuntamento dedicato agli esperti del settore energetico coinvolge sempre più professionisti che vedono nelle due giornate riminesi un momento utile per aggiornarsi confrontarsi e avviare nuove collaborazioni.
La giornata del 14 si è aperta con un approfondimento sulle politiche per gli edifici. Francesco Belcastro, direttore SECEM, ha sintetizzato alcune misure della Direttiva Green, tra cui: requisiti minimi da rispettare in caso di nuove costruzioni e ristrutturazioni, realizzazione di edifici nuovi a emissioni zero dal 2028 per il settore pubblico – e dal 2030 per i privati – e introduzione di un passaporto per la ristrutturazione degli edifici, il cui utilizzo potrà essere volontario o cogente a scelta del singolo Stato membro.
A seguire, Manuela Maliardo del GSE ha parlato del Conto Termico e delle principali proposte di modifica dell’attuale disciplina: estensione perimetro soggetti ammessi, semplificazione dell’accesso degli interventi e nuovi interventi ammissibili. E poi, adeguamento dei corsi specifici e delle spese massime ammissibili e revisione delle tempistiche di realizzazione degli interventi per le PA.
Sempre sul Conto Termico, Jacopo Romiti di FIRE ha tracciato un quadro delle osservazioni che la Federazione ha inviato al MASE in occasione della consultazione sul Conto Termico 3.0. Una delle proposte riguarda l’ampliamento dell’accesso anche agli edifici in ambito residenziale che soddisfino determinati requisiti di disagio economico e alle case popolari per centrare gli obiettivi di abbattimento della povertà energetica, non conseguibili con le sole detrazioni fiscali. Il Conto Termico potrebbe risultare utile in questa direzione, prevedendo eventualmente una percentuale di copertura delle spese nell’ordine del 70/80% (interventi per appartamenti-condomini).
Gli interventi di Maurizio Ferraris (Maps Group), Matteo Braghin (Ziehl-Abegg), Luca Berra (Edilclima), Margherita Cumani (Hera Sp), Svenja Bartels (Rödl&Partner), Alice Pucci (Renovit) e Luca Ciavarella (Gewiss) hanno riguardato tematiche attuali accompagnate da casi pratici di successo: digitalizzazione, EPC, mobilità elettrica, nuove tecnologie, monitoraggio, Net Zero Carbon (NZC) buildings.
Daniele Forni di FIRE ha quindi fatto una carrellata dei principali strumenti per la decarbonizzazione degli edifici, tra cui abbiamo l’elettrificazione e l’utilizzo, quindi, delle pompe di calore sia per il riscaldamento che per il raffrescamento.
Le sessioni parallele, tenute da Michele Santovito (i-TES), Marco Volpato (Franklin), Andrea Natale, Valeria de Ingeniis e Luca Tiozzo Netti (Schneider), Luigi Aurelio Borghi (Didelme), Ulderico Monetti (Fervo), Giulio Troncarelli (EoT) sono state caratterizzate da un buon confronto tra relatore e partecipanti.
A chiudere i lavori convegnistici sono stati Francesco Belcastro ed Elena Battellino di ACCREDIA, che hanno focalizzato la sessione sulle novità della UNI CEI 11339:2023 e sulla nuova procedura di certificazione per gli EGE.
Diamo qualche informazione sull’Esperto in Gestione dell’Energia, anche alla luce della nuova UNI: è la persona fisica che ha conoscenza, abilità e competenza necessarie per promuovere e gestire l’uso razionale e sostenibile dell’energia ed effettuare le diagnosi energetiche in conformità alla UNI CEI EN 16247 con l’obiettivo di migliorare conseguentemente il livello di prestazione energetica. L’EGE gestisce l’uso dell’energia in modo razionale coniugando conoscenze nel campo energetico (ivi compresi le diagnosi energetiche, lo stoccaggio energetico e le ricadute ambientali dell’uso dell’energia) con competenze tecnico-analitiche, gestionali, economico-finanziarie e di comunicazione, mantenendosi continuamente e costantemente aggiornato sull’evoluzione delle tecnologie, delle metodologie e della normativa energetico-ambientale. In tal modo, questo professionista si pone l’obiettivo di migliorare il livello di efficienza energetica e/o di ridurre i consumi di energia primaria e le emissioni di gas clima-alteranti legate all’utilizzo dell’energia, di incrementare in qualità e/o in quantità i servizi forniti comunque attinenti all’uso razionale dell’energia.
Di seguito gli atti dell’evento:
Politiche per gli edifici, Francesco Belcastro – FIRE
Strumenti per la decarbonizzazione degli edifici, Daniele Forni – FIRE
Conto Termico ed il futuro aggiornamento della disciplina, Manuela Maliardo – GSE
Proposte FIRE sul Conto Termico 3.0, Jacopo Romiti – FIRE
Transizione 5.0 – un’opportunità per EGE e Energy Manager contro il tempo?, Maurizio Ferraris – Maps Group
Efficientamento dei sistemi ventilanti, Matteo Braghin – Ziehl-Abegg
Le opportunità per l’EGE alla luce delle tematiche emergenti e delle nuove direttive europee, Luca Berra – Edilclima
Gli EGE e le Multiutility: sinergia di competenze per l’efficienza energetica e la decarbonizzazione, Margherita Cumani – Gruppo Hera
Stato attuale dei corporate PPA, Svenja Bartels – Rödl&Partner
L’analisi e la gestione del dato energetico in un contratto EPC – case study su strutture ospedaliere, Alice Pucci – Renovit
Soluzioni di Mobilità Elettrica e Smart Lighting per una gestione sostenibile dell’energia, Luca Ciavarella – Gewiss
Sessioni parallele
Batterie Termiche con PCM. Caratteristiche, vantaggi e casi studio, Michele Santovito – Ites
Motori sommersi da pozzo ad alta efficienza, Marco Volpato – Franklin Electric
Il contributo della digitalizzazione alla transizione energetica: strumenti, esperienze, casi studio industriali, Valeria de Ingeniis, Luca Tiozzo Netti, Schneider Electric
Monitoraggio energetico: sensori wireless IoT per l’energy dashboarding, Luigi Aurelio Borghi – Didelme Sistemi
Net Zero Carbon: infrastrutture e servizi sostenibili del futuro, Ulderico Monetti, Fervo
Progettare, gestire e misurare i benefici economici, energetici e ambientali di iniziative di miglioramento nella prospettiva Industry 5.0, Giulio Troncarelli – EOT
Sessione finale
La revisione della norma UNI CEI 11339:2023, Francesco Belcastro – FIRE
La nuova procedura di certificazione per gli EGE, Elena Battellino – Accredia