Atti della quarta conferenza annuale SECEM dedicata alla figura dell’EGE

Gli Esperti in Gestione dell’Energia certificati SECEM tra presente e futuro, tra obblighi ed opportunità

Bologna, maggio 2017 – Si è tenuta il 3 maggio la quarta conferenza nazionale organizzata da SECEM e dedicata esclusivamente alla promozione e diffusione della figura dell’Esperto in Gestione dell’Energia certificato UNI CEI 11339, soprattutto in relazione agli obblighi legati a tale figura derivanti dal D. Lgs. 102/2014.

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L’apertura della giornata ha visto protagonista il direttore SECEM Francesco Belcastro che ha commentato i numeri di SECEM alla luce dell’avvenuto transito al nuovo schema di certificazione da parte della maggior parte degli EGE certificati dall’ente di certificazione.

Belcastro oltre ad aver spiegato le modalità di presentazione della domanda di certificazione e le procedure per presentare le evidenze in fase di mantenimento della certificazione, ha dedicato la parte finale del suo intervento ad illustrare le probabili future modalità di certificazione dell’energy auditor, il cui schema di certificazione è tutt’ora al vaglio del Ministero dello Sviluppo Economico, illustrandone le caratteristiche e i parallelismi con l’EGE certificato e le ESCO certificate.

Nei successivi interventi si sono alternati al tavolo dei relatori le aziende sponsor e le istituzioni.
Il tema caldo “EGE e diagnosi energetiche” è stato trattato da Daniele Ranieri dell’ENEA. Dopo la prima fase di presentazione delle diagnosi, le grandi aziende si trovano ad affrontare una seconda ben più delicata: la fase di monitoraggio e misura.

Mentre per le prime diagnosi presentate il calcolo dei dati energetici è stato spesso ricavato dai dati disponibili, che non sempre sono derivati da contatori dedicati ma spesso da contatori generali di stabilimento, nel prossimo ciclo di diagnosi (obbligo del 5 dicembre 2019 per chi ha ottemperato l’obbligo nel dicembre 2015) sarà, invece, necessario misurare direttamente i vettori energetici oggetto di analisi adottando un piano di monitoraggio. Si dovrà misurare solo una parte significativa dei consumi. La percentuale di misurazione dipenderà dalla tipologia di azienda analizzata e dalla zona aziendale cui si riferiscono i consumi analizzati. A tal proposito è stata presentata una Linea Guida proposta da ENEA e al momento al vaglio del MISE, che si spera possa essere presto pubblicata.
Ranieri ha sottolineato infine l’importanza di una diagnosi energetica di qualità anche a prescindere dagli obblighi di legge.

A seguire Daniele Forni, di FIRE, ha illustrato le caratteristiche fondamentali del protocollo di misura e verifica IPMVP, protocollo internazionale nato negli Stati Uniti ed ora diffuso in tutto il mondo. Il protocollo liberamente disponibile da inizio 2016 anche in italiano grazie alla traduzione di FIRE, è uno strumento prezioso per poter effettuare delle misure e verifiche a seguito di interventi di efficienza energetica quanto più complete e accurate possibile. Nel protocollo IPMVP si considerano numerosi fattori tra i quali l’incertezza, i confini del sistema di misura, le misure in loco.

Alessandro Iubini di ABB ha presentato i prodotti dell’azienda dedicati alla generazione elettrica distribuita e ai sistemi di telecontrollo e di archiviazione dati che utilizzano sia piattaforme web che cloud, in base al livello di approfondimento necessario al cliente e al sistema.

Ivan Lion di Ali Energia ha incentrato la sua presentazione sulla spiegazione delle nuove tariffe elettriche e sui prodotti dedicati alla gestione delle bollette, altro servizio importante per le aziende.

La sessione pomeridiana è stata aperta da Diego Astolfi di DFI che ha presentato DHF un sistema di recupero e riutilizzo del calore negli impianti frigoriferi brevettato da DFI con esempi applicativi e potenzialità di risparmio.

Successivamente Mauro Braga di Viessmann ha illustrato l’ampia gamma di prodotti e soluzioni tecnologiche offerti dall’azienda tedesca, in particolare il caso dei sistemi ibridi con pompa di calore.

Giulia Centi dell’Unità Tecnica per l’efficienza energetica di ENEA ha presentato le bozze di linee guida dedicate all’applicazione degli EPC proposte dall’Ente ed oggi in revisione a seguito dell’emanazione del nuovo codice degli Appalti.

Luca Ventorino del GSE ha quindi presentato i risultati dei meccanismi incentivanti per l’efficienza energetica gestiti dal GSE e raccolto osservazioni dai partecipanti in vista della stesura delle procedure operative relative al meccanismo dei certificati bianchi.
Un lungo ed approfondito question time ha seguito i due interventi istituzionali, a constatazione dell’importanza che i temi rivestono in questo momento storico.

La giornata si è chiusa con l’intervento del Vice Sindaco del Comune di Dronero, Alessandro Agnese, che ha riportato i risultati positivi in termini di riduzione di consumi che il Comune ha raggiunto dopo aver istituito un ufficio Ambiente e Energia gestito da una ESCO privata.

 

Di seguito le presentazioni dei relatori:

La certificazione degli EGE conforme al D.Lgs. 102/14 – Francesco Belcastro, SECEM

Nuove linee guida ENEA per il monitoraggio dei consumi nella diagnosi energetica D.Lgs. 102/14 – Daniele Ranieri, ENEA

L’evoluzione digitale del quadro elettrico – Alessandro Iubini, ABB

La misura e verifica delle prestazioni – Daniele Forni, FIRE

Riforma tariffe elettriche e gestione bollette – Ivan Lion, Alienergia

Recuperatore di calore da impianti frigoriferi – Diego Astolfi, DFI

Focus nuove tecnologie e approfondimento sui sistemi ibridi – Mauro Braga, Viesmann

I contratti EPC: contenuti minimi – Giulia Centi, ENEA

Incentivi per l’efficienza energetica – Luca Ventorino, GSE

L’esperienza del comune di Dronero – Alessandro Agnese, Comune di Dronero

Evento organizzato in collaborazione con:

abb alienergia dfi dronero viesmann